La scoperta di un tumore al seno, un incubo ad occhi aperti per molte, troppe donne, anche se fosse solo una in più. Succede che la tragica scoperta può avvenire in giovane età, è una malattia maledetta che non guarda in faccia nessuna, ma che è possibile sconfiggere. Sono tante le testimonianze di donne che sono riuscite a sconfiggere il tumore.
La scoperta sembra ripetersi sempre uguale, sotto la doccia, per puro caso o durante un palpazione di controllo, si avverte una “formazione nuova” e si programma una visita di controllo nonostante non ci siano sintomi particolari. A seguito della diagnosi si vivono momenti di grande confusione, sconforto, disperazione, non è facile rimettersi in piedi dopo una botta simile, ne sono coinvolti tutti, mariti, figli, genitori, amici, tutti vengono colpiti da una cosa, da un male che devasta prima la mente del corpo.
Lentamente la confusione lascia spazio ad un sentimento di solidarietà, di calore, le persone care si chiudono in un cerchio magico per proteggere e sostenere, nonostante la paura, la disperazione, nonostante le lacrime l’amore inizia a farsi largo, cresce e si accende la speranza, la vita diventa più viva, più intensa,
meglio aggiungere vita ai giorni che non giorni alla vita
come diceva Rita Levi Montalcini, meglio concentrarsi sul qui e ora e vivere l’amore, i figli, i mariti, i genitori e gli amici con tutta l’intensità possibile e affrontare il percorso di cure per sconfiggere il tumore con un pieno di energia positiva, meglio ricevere tutto l’amore e il sostegno che famigliari e amici donano con intensità, perché il supporto è vitale, fa sentire meno sole in una lotta che è durissima. L’amore stringe le relazioni e si trasforma nella speranza, nella voglia di combattere, nella voglia di mantenere un atteggiamento positivo nel duro percorso di cure, un atteggiamento che moltiplica l’efficacia dei farmaci, perché lottare contro la malattia significa curare il corpo ma anche la mente.
Le donne hanno una forza incredibile, sul web si trovano frasi simpatiche che spesso sintetizzano questa energia incredibile:
“Gli uomini sono donne che non ce l’hanno fatta.”
è un aforisma di Groucho Marx che nasconde una grande verità, le donne hanno una forza, una luce, un modo di affrontare il dolore diverso, hanno un’energia pazzesca che le contraddistingue e le fa brillare, è una forza che traspare nel modo in cui amano, è una forza che si nota negli occhi, è una forza che è presente nelle lacrime e nella paura.
La paura è una sensazione che prende il sopravvento pensando al futuro, è un sentimento molto presente quando si viene colpite dal tumore al seno, ma grazie alla paura si impara a gestire la vita e il presente in modo diverso, ci si concentra sulla quotidianità dando più valore a tutte le cose che ci circondano, il tempo diventa più prezioso, è come se tutti i sensi si accendessero di una sensibilità sconosciuta. La speranza si fa largo e combatte la paura, si alimenta della disperazione e la trasforma nella voglia di vivere. Il cancro al seno potrà togliere la leggerezza con cui si guarda il futuro ma rende più forti, più consapevoli e spesso, superata la malattia, ci si mette a disposizione di altre donne che incrociano nel loro cammino “il mostro” per aiutarle ad affrontare il difficile percorso con tutto l’amore che serve.